(Eastwest, 2000)
È l’album della maturità. Le 17 canzoni, realizzate con la produzione di Pasquale Minieri, spaziano dalla polka al rebetiko, dalla marcetta alla filastrocca. L’immaginazione è al potere in questo disco pieno di rimandi letterari (da Jarry al Bardamù di Cèline) con suoni spesso catturati da strumenti desueti. Un caleidoscopio sonoro dal quale emerge lo spirito passatista di Capossela, la sua voglia di recuperare esperienze e sensazioni provenienti dai decenni precedenti. Il disco vince il referendum annuale della rivista Musica e Dischi come miglior album del 2000 secondo i critici. Nello stesso referendum Capossela si aggiudica anche il premio per “il miglior concerto italiano dell’anno”.
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