(Track, 1971)
Rientrati in studio dopo una lunga pausa, gli Who registrano un altro capolavoro. Accanto a Pete Townshend, come sempre autore eccellente e chitarrista dallo stile inconfondibile, c’è Glyn Johns, già produttore e tecnico del suono con i Rolling Stones, e la coppia funziona alla grande. Dall’attacco memorabile di Baba O’Riley all’accattivante melodia di Behind Blue Eyes, dall’enfasi a malapena trattenuta di Getting In Tune alla perentoria conclusione di Won’t Get Fooled Again, l’album si snoda senza cedimenti. Nicky Hopkins suona il piano in due brani e Dave Abus, prodotto da Keith Moon, il violino in Baba O’Riley.
“Mi piacciono i synth”, disse Townshend, “perché mi portano a portata di mano ciò che non lo è: il suono di un’orchestra, corni francesi, archi… premi un bottone e lui ti risuona tutto a velocità doppia”.
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