(CPI, 1996)
Più riflessivo e scuro del suo predecessore, il secondo album della band dimostra che i Marlene sono un caso a sé stante nel panorama rock italiano, così come gli ermetici testi di Godano. I quattro musicisti piemontesi padroneggiano quasi alla perfezione una furia sonora che solo raramente, accade in Come Stavamo Ieri, si stempera in un momentaneo sollievo.
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